giovedì 20 maggio 2010
Il Museo Cesare Lombroso VA TENUTO APERTO
Allora, reitero. Reiteriamo. Repetita Juvant.
Come agire per far si che i giovani scolari aborriscano l'idea del genocidio, in modo che nefandezze quali lo sterminio degli ebrei non accadano mai più?
Semplice, VIETIAMO L'INSEGNAMENTO DELL'OLOCAUSTO NELLE SCUOLE.
Sorprendente soluzione, non trovate? E' la stessa logica che Beppe Grillo e il "movimento neoborbonico" hanno utilizzato per chiedere la chiusura del museo Cesare Lombroso, a Torino. Per costoro, sembra che informare sugli orrori equivalga ad elogiare gli orrori stessi. Dunque, ovviamente, è necessaria la censura....
La smetto qui e vado al sodo, e cioé a ripetere (in parte) quello che ho già scritto in un post precedente. E' d'uopo chiedere il cambiamento dell'allestimento del museo Cesare Lombroso per rivisitarne la figura in modo storico e anti-campanilistico. E' altresi' d'uopo richiedere l'allestimento del museo a Napoli, la capitale di quello che fu il regno borbonico invaso dalle milizie Savioarde e luogo in un certo senso assimilabile alla "patria" dei reperti ossei studiati da Lombroso.
Ma chiederne la chiusura e la censura del museo: signori, UN'IMBECILLITA' GRATUITA. Come gli intervistati del video si affrettano a ricordarci, le "teorie" (=ipotesi rifiutate dai fatti) lombrosiane hanno avuto una tale portata storica da essere state utilizzate persino come giustificazione delle politiche del Terzo Reich. Ma non solo, la figura di Lombroso e' richiamata ancora oggi da alcune pubblicationi apertamente razziste (per esempio, "Race, Evolution and Behavior" di P. Rushton). Di tutti i modi per evidenziare le ingiustizie da loro subite, i meridionali dovevano proprio scegliere di oscurare la memoria di Cesare Lombroso?
Questa forse non era neanche una notizia da commentare...
Resta solo il conforto che questa sia probabilmente una strategia mediatica per diffondere un doveroso revisionismo storico riguardante gli avvenimenti dell'Unità d'Italia.
venerdì 16 aprile 2010
Beppe Grillo sostiene la censura del museo Cesare Lombroso
EBBENE SI,
Non potevo credere ai miei occhi, ma Beppe Grillo si e' scagliato contro il museo Cesare Lombroso CHIEDENDONE LA CHIUSURA.
Grillo e' nel giusto quando chiede una revisione storica dell'Unita' D'Italia, idea che da Torinese - ma amante della cultura napoletana - sostengo pienamente: ANZI, senza una lettura piu' imparziale dei fatti che portarono all'Unita' d'Italia sono convinto che le celebrazioni per i 150 anni saranno assolutamente inutili.
Ma revisione storica non vuol dire sostenere la CENSURA delle vergogne Lombrosiane!!!
Beppe Grillo chieda invece di sostituire l'impianto concettuale del museo in modo tale da raccontare Lombroso come e' conosciuto NEL MONDO: un razzista la cui attivita' PSEUDOscientifica e' stata determinata dall'ideologia razzista piuttosto che dalla ricerca della verita'.
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